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The clean solution

Gestire la pandemia nelle case di cura

Un corretto trattamento delle padelle e utensili sanitari protegge pazienti e personale

Coronavirus, rotavirus, norovirus, MRSA, ESBL, MRGN e Clostridioides difficile mettono a rischio la salute degli anziani e dei soggetti immunodepressi. Come è possibile prevenire le infezioni nelle strutture sanitarie e gestire una crisi pandemica nelle case di riposo e case di cura? E che ruolo ha il trattamento delle padelle e degli utensili per settore sanitario in questo contesto?

Gli anziani sono particolarmente vulnerabili

Tra tutti i gruppi della popolazione nessuno è tanto esposto ai rischi di un'infezione da COVID-19 quanto gli anziani. E i più vulnerabili sono quelli che vivono nelle residenze sanitarie e nelle case di cura. «La mortalità sale esponenzialmente con l'aumentare dell'età »: è quanto è riportato dall'Istituto Superiore della Sanità.


Pandemie e case di cura: quali azioni intraprendere

Il piano per gestire al meglio una crisi pandemica mondiale all'interno delle rsa è stata prodotta da Ursel Heudorf, Martin Exner (Presidente della DGKH), Peter Walger e Christian Zinn. Gli autori raccomandano di adottare una strategia specifica per proteggere e tutelare la salute degli anziani. La strategia elaborata comprende i seguenti sei punti:

  1. Numero di personale operativo sufficiente, personale che dovrebbe essere coperto da assicurazioni per l'assistenza a lungo termine senza incappare in lungaggini burocratiche
  2. Garantire la fornitura adeguata e continuativa di DPI come mascherine, camici, guanti e di prodotti disinfettanti 
  3. Organizzazione del personale sociosanitario adeguata: con un incaricato della gestione pandemica nella struttura, un medico coordinatore, personale suddiviso in settori distinti e personale infermieristico incaricato dell'igiene 
  4. Impiego strategico di test. Garantire un accesso prioritario ai tamponi e ai Dpi per gli ospiti, per il personale e per i visitatori di tali strutture, nonché un accesso pieno e paritario alle cure ospedaliere per i residenti anziani
  5. Misure di igiene ottimizzate, in particolare l'igiene delle mani. Non deve mancare una consulenza qualificata da parte di specialisti dell'igiene. Ogni casa di riposo deve poter contare su una consulenza in materia di igiene 24 ore su 24 e, nel caso di una pandemia, ricevere assistenza sul posto per garantire un livello appropriato di prevenzione e controllo delle infezioni
  6. Familiari e parenti: per ridurre l'isolamento sociale degli ospiti in caso di divieto di visita, dovrebbero essere garantite altre modalità di contatto diretto oltre alla comunicazione digitale, garantendo al tempo stesso la sicurezza per le strutture stesse e per gli ospiti che vi risiedono

«Vogliamo che il nostro lavoro qui sia organizzato per ottenere il più elevato standard di cura raggiungibile.»

Miriam Arens, Direttrice della Johannes Nepomuk Haus di Colonia

Microbi e batteri: una minaccia per gli anziani

Il coronavirus non è l'unica minaccia per la salute dei pazienti di una casa di riposo o o di una casa di cura. Batteri come norovirus, rotavirus, MRSA, ESBL, MRGN e Clostridioides difficile non sono meno pericolosi. La commissione per l'igiene ospedaliera e la prevenzione delle infezioni (KRINKO) del Robert Koch Institut ha pubblicato alcuni suggerimenti e consigli per la prevenzione delle infezioni nelle residenze sanitarie.

Grande attenzione da prestare al trattamento dei dispositivi medici. Sebbene il Regolamento Dispositivi Medici (MDR) e il decreto sulla loro produzione e fornitura prescrivano già che essi debbano arrivare privi di germi o sterili al momento dell'uso, le raccomandazioni della commissione KRINKO contengono avvertenze particolari in merito agli utensili per settore sanitario come padelle e pappagalli ma anche bacinelle, sedie,carrozzine , piatti doccia e vasche da bagno. E infatti si predilige il trattamento degli utensili per settore sanitario nelle macchine lavapadelle, sia per la sicurezza dei processi, sia per agevolare il lavoro del personale sanitario e garantirne la sicurezza. I procedimenti manuali sono sconsigliati, perché non certificati.

Per capire quanto sia importante tutelare la sicurezza e il lavoro dei collaboratori per chi dirige una struttura sanitaria, prendiamo  come esempio la Johannes Nepomuk Haus, un ospedale di Colonia, in Germania.

La struttura fa parte del circuito Caritas di Colonia, la Caritasverband der Stadt Köln e.V., e conta dieci letti.

n piccolo numero che Miriam Arens, Direttrice, fin dalla sua fondazione nel 1988, considera invece un grande valore nell'operato della struttura: «Vogliamo che il nostro lavoro qui sia organizzato per ottenere il più elevato standard di cura per la persona raggiungibile».

«Installare tre macchine per il lavaggio e disinfezione per una struttura con dieci posti letto potrebbe sembrare un lusso... »

Detlef Silvers, Responsabile del settore «assistenza sanitaria» della Caritas di Colonia

Tre macchine di lavaggio e disinfezione per una struttura con dieci posti letto

Organizzare il lavoro mettendo al primo posto le esigenze dei pazienti significa anche aver deciso di acquistare, nel corso di una ristrutturazione costata 1,1 milioni di euro, tre macchine per il lavaggio e disinfezione MEIKO con i relativi arredi per l'area di deposito e disinfezione.

«Installare tre macchine per il lavaggio e disinfezione per una struttura con dieci letti potrebbe sembrare un lusso», afferma Detlef Silvers e precisa anche: «Le dieci camere sono distribuite su tre piani. È impensabile dover trasportare una padella usata o un secchio per le feci attraverso i corridoi o per le scale. Può sempre capitare di inciamparsi o di scontrarsi con qualcuno, con conseguenze irreparabili», spiega Silvers.

«Inoltre», aggiunge, «è vero che abbiamo scelto MEIKO per i migliori risultati di lavaggio e disinfezione proposti sul mercato, ma anche perché dobbiamo pensare a lungo termine al budget limitato della struttura. Tenendo conto del numero irrisorio di guasti e di riparazioni necessarie, le lavapadelle MEIKO installate nelle strutture della Caritas di Colonia sono state la scelta più logica che potessimo fare.»

«Il trattamento degli utensili e contenitori sanitari sporchi è un aspetto al quale la maggior parte degli ospedali e delle case di cura non dedica sufficiente attenzione.»

Marcus Danner, Responsabile tecnico commerciale del settore ingegneria biomedica MEIKO

Il fattore umano: importante per mantenere l'igiene

«Il trattamento igienico degli utensili per settore sanitario è uno dei servizi che noi di MEIKO offriamo da oltre 90 anni. Integrare in modo mirato il fattore umano in un processo tanto rilevante per l'igiene come lo smaltimento rifiuti organici umani, è sicuramente una delle sfide maggiori. Noi l'affrontiamo con tutto il nostro know-how, in un dialogo diretto con i nostri clienti», spiega Marcus Danner.

Tuttavia, lo specialista dell'igiene MEIKO, non ha in mente soltanto il tema della sicurezza sul lavoro, ma anche il benessere dei pazienti: «Il trattamento dei rifiuti organici umani è un processo al quale la maggior parte degli ospedali e delle case di cura non dedica sufficiente attenzione.

MEIKO si occupa dell'intero processo, dal letto del paziente fino alla macchina di lavaggio e disinfezione. Abbiamo definito il processo e, come parte di esso, progettiamo attentamente i controlli sulle nostre lavapadelle. Ecco perché abbiamo meticolosamente costruito l'attuale interfaccia delle nostre macchine che è stato approvato da specialisti di tutto il mondo», afferma Marcus Danner.


Ciclo dell'igiene – un processo che garantisce la sicurezza

Esistono due cicli dicontrollo infezioni: Il ciclo dell'igiene può comprendere un percorso breve o uno più lungo. Sono descritti entrambi in dettaglio e sono rappresentati in una grafica che potete scaricare in fondo all'articolo. 

Nelle camere degli ospitidegenti si trovano strumenti e contenitori sanitari contaminati, ma anche utensili per settore sanitario usati, e a loro volta contaminati, come padelle, pappagalli, secchi per le feci e bacinelle. Questi oggetti sporchi vengono trasportati nell'area di deposito e lavaggio dei contenitori sanitari. Qui vengono immersi in una soluzione disinfettante. Utensili e contenitori sanitari vengono sistemati uno per uno in un cesto all'interno della camera di lavaggio , svuotati, lavati, disinfettati e asciugati. Anche gli utensili per il settore sanitario vengono svuotati, lavati, disinfettati e asciugati, in una sola macchina per il lavaggio e disinfezione. Tutti i passaggi si svolgono in un processo automatico a ciclo chiuso.

Determinati oggetti devono essere sterilizzati e vengono portati al punto di trattamento e sterilizzazione. All'interno del locale, vengono lavati, trattati e sterilizzati. Una volta sterilizzati – vengono riportati all'area di deposito degli utensili e contenitori puliti, dove vengono stoccati fino al nuovo impiego in reparto.

    Il ciclo breve dell'igiene comprende questi percorsi:

    1. trasporto degli oggetti contaminati all'area di deposito e e disinfezione
    2. stoccaggio temporaneo degli oggetti trattati e disinfettati
    3. trasporto degli oggetti disinfettati/sterilizzati alla camera di degenza/in reparto

    Il ciclo esteso dell'igiene comprende anche i percorsi seguenti:

    1. trasporto degli oggetti lavati e disinfettati al centro di trattamento
    2. trasporto degli oggetti lavati e disinfettati al reparto/all'area di stoccaggio temporaneo

    Grafica: ciclo dell'igiene breve e esteso